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Risarcimento agli eredi da incidente stradale mortale

Case Study Caption

Risarcimento agli eredi da incidente stradale mortale

In seguito al tragico decesso di un 25enne a causa di un incidente stradale, abbiamo ottenuto per gli eredi, la madre e la sorella, un risarcimento di 300.000 euro e 200.000 euro.
CategoriaSinistro stradale mortale
Durata della pratica4 mesi
Risarcimento complessivo500.000 euro

Questo caso riguarda un ragazzo di venticinque anni che è stato investito da un Suv mentre circolava in bicicletta, ed è morto sul colpo. Si tratta di un caso che ci sta molto a cuore anche umanamente. Gli incidenti mortali sono la parte più delicata del nostro lavoro, perché in questo caso i nostri clienti – gli eredi – stanno vivendo il momento più difficile e doloroso della loro vita. Il nostro compito è non dimenticarlo mai e cercare di ottenere il risarcimento più alto possibile ben sapendo che non esiste cifra in grado di ripagare la sofferenza della perdita.

La nostra cliente, la madre della vittima, si è rivolta a noi il giorno dopo l’incidente, e ci ha chiesto di occuparci di ogni cosa: com’è più che comprensibile, era troppo sconvolta per farlo lei stessa. La cosa che ci ha toccati profondamente è che la nostra cliente, che stava già vivendo un momento di difficoltà economica, anche nel lutto continuava ad arrovellarsi sul tarlo del denaro. Aveva paura di non poter pagare il funerale e gli oneri cimiteriali per dare al figlio degna sepoltura, aveva perso il lavoro, era da tempo sotto sfratto esecutivo e temeva di non potersi permettere una consulenza legale, tanto che la prima cosa che ci ha detto, in lacrime, è stata: “Io non posso pagarvi”. Le abbiamo spiegato subito che ci saremmo occupati noi di tutto, anche dal punto di vista economico: abbiamo pagato il funerale e gli oneri cimiteriali e abbiamo trovato con il proprietario di casa una soluzione transattiva per gli affitti arretrati mentre nel frattempo istruivamo la pratica per il risarcimento e il relativo procedimento penale per omicidio stradale a carico del conducente del Suv. 

In quattro mesi abbiamo definito la pratica con l’assicurazione e ottenuto un risarcimento di 300.000 euro per la madre e 200.000 euro per la sorella (convivente nello stesso nucleo familiare). 

Ovviamente il procedimento penale è ben più e non è ancora giunto a conclusione.

Con i soldi del risarcimento la signora ha voluto acquistare una nuova casa dove ritrovare un pò di serenità per sé e la figlia e siamo stati felici di assisterla in ogni aspetto dalla ricerca, alla trattativa sul prezzo fino al rogito notarile.