on ci occupiamo solo di incidenti gravi, ma anche di quei piccoli sinistri come un semplice tamponamento che pur non comportando conseguenze significative rappresentano comunque un problema concreto. È il caso di un nostro cliente rimasto coinvolto in un tamponamento a catena a seguito del quale la sua auto era praticamente distrutta.
Nonostante il valore commerciale dell’auto fosse di 16.000 euro, siamo riusciti a ottenere un risarcimento straordinario di 24.000 euro, ben superiore al valore del veicolo. Questo ha permesso al cliente di effettuare la riparazione senza spese a suo carico: i costi sono stati sostenuti dall’assicurazione del veicolo responsabile del tamponamento a catena.
Per il nostro cliente, la rottamazione non era un’opzione praticabile, anche perché al momento non poteva acquistare un’auto nuova. Comprendendo questa sua necessità, abbiamo lavorato con determinazione e precisione, collaborando strettamente con i nostri tecnici convenzionati per gestire tutta la fase di riparazione. Meccanici, carrozzieri ed elettrauto, con la supervisione del perito della compagnia assicurativa, hanno riportato l’auto in perfette condizioni.
Parallelamente, abbiamo avviato la trattativa con la compagnia assicurativa. Non è stato semplice: secondo la prassi e la giurisprudenza prevalente, il risarcimento si basa esclusivamente sul valore commerciale del veicolo, soprattutto quando i costi di riparazione risultano superiori a tale valore. Tuttavia, abbiamo dimostrato che per il nostro cliente la riparazione era una necessità e abbiamo ottenuto il risultato desiderato: la compagnia ha accettato di riconoscere l’intera somma di 24.000 euro, coprendo completamente il costo delle riparazioni. L’auto è tornata come nuova, e il cliente non ha speso un euro.